Avendo nella prima fase creato il gruppo di lavoro e iniziato a capire tutto ciò che ruota attorno ai finanziamenti pubblici ed ai progetti ad essi legati, l’approccio alla seconda lezione ci ha coinvolto molto. Nella preparazione delle nostre ricerche abbiamo subito deciso di verificare, tramite tutti i mezzi di informazione, le notizie riguardanti il progetto. Nonostante una accurata ricerca dei nostri analisti, attraverso la rete non abbiamo trovato abbastanza materiale su cui lavorare, le informazioni online non erano aggiornate, infatti riguardavano prevalentemente il progetto appartenente alla stagione di finanziamenti 2007-2013. Inoltre le scarse informazioni che i media tradizionali hanno battuto sul progetto ci hanno fatto capire che andava fatta chiarezza riguardo un lavoro che, se portato a termine, porterà infiniti vantaggi all'economia della nostra città . Questo è indubbiamente un modo per essere cittadini attivi e per conseguire, attraverso le politiche di coesione, una crescita sia personale che di gruppo. Per questo motivo abbiamo deciso di recarci direttamente da un ente che potesse essere d’aiuto in quanto moderatore e controllore di tutto ciò che riguarda le navi, il loro spazio, il loro poter sostare in tranquillità: il consorzio del Porto. A seguito di questa decisione, preso contatto con l’ente, abbiamo fissato un incontro. L'Incontro si è aperto con la Presentazione del Presidente Del Consorzio, Il Dottor Giancarlo Piras. Dopo una breve presentazione generale del progetto ASOC, per far comprendere le nostre intenzioni, illustrati gli obiettivi e la meta finale, abbiamo iniziato l'intervista chiedendo le funzioni principali di cui si occupa un consorzio, sottolineando la differenza fra ordinaria e straordinaria amministrazione. In seguito il presidente ci ha illustrato le carte e i documenti a proposito di un successivo progetto che sarà presentato dal consorzio stesso riguardante l’allestimento del porto, scoprendo delle nuove occasioni per il settore turistico: presenta un rinnovamento dal punto di vista architettonico e del design, tra cui l'aggiunta di altri 400 posti barca, al fronte dei 2000 posti già esistenti e di innumerevoli servizi come bagni e distributori. L'incontro si è concluso con la consegna, da parte del presidente, di tutti i documenti e file riguardanti il progetto, che ci ha così fornito un quadro ben dettagliato del futuro allestimento del porto di Alghero. A seguito di questo importante incontro avevamo decisamente le idee più chiare per quanto riguarda la struttura dell’operazione i suoi motivi e i suoi scopi ma i nostri dubbi e le nostre perplessità riguardo la storia e riguardo i fondi e i loro movimenti . Proprio per questo ci siamo rivolti agli enti pubblici gestori della documentazione e sedi di lavoro delle persone che hanno lavorato alla burocrazia del progetto. Abbiamo avuto un incontro con il comune di Alghero più precisamente con il tecnico responsabile del progetto: il geometra Crabuzza. L’incontro, svoltosi nell’ufficio dell’intervistato, ha avuto come scopo il mettere a fuoco la struttura del progetto dal suo embrione iniziale al suo sviluppo, al ridimensionamento dei fondi ad esso destinati, alla sua trasformazione. Un altro momento importante è stato quella riguardante la delucidazione sull’identitá degli enti e delle persone vicine al progetto .Il geometra ci ha riferito che, poiché il progetto ha avuto origine dalla Regione e non dal Comune di Alghero,non era possibile ottenere una informazione certa sull’uso ultimo dei finanziamenti e l’uso dei suddetti una volta arrivata la data ultima di adesione ad essi. Abbiamo scoperto la possibilità di avere risposte maggiormente precise e certe contattattando il responsabile dei finanziamenti regionali, il dott. Nivola. Ci hanno potuto riferire che molto probabilmente i 3’000’000 euro, in quanto non utilizzati nel giusto tempo, sono stati utilizzati per altre imprese nella Sardegna. Quando è stato riproposto il progetto la regione ha fornito 600’000 euro, questo ha comportato un ingente modifica all'interno della progettazione. Il geometra ci ha fornita un dettagliato cronoprogramma e la documentazioni dove ci sono rappresentati la gestione e l’uso dei finanziamenti forniti e una dettaglia descrizioni sui lavori che si dovranno attuare al Porto di Alghero. Hanno spiegato che questo progetto ha un fine turistico non solo per la città ma anche per l'intera Isola poiché incrementerebbe la percentuale dei turisti soggiornanti nell’isola. Tra i documenti utili ricavati dagli incontri abbiamo ottenuto le delibere e altri documenti originari del comune che prontamente i nostri analisti hanno schedato e divulgato agli altri componenti del gruppo. Inoltre l’appoggio di enti paralleli ( Europe Direct ) e Onlus ( Sardegna 2050 ) con lo scopo di aiutare il proprio territorio ci ha dato un fondamentale aiuto a comprendere i dati e a costruire la nostra personale timeline. A seguito di questi importanti incontri abbiamo decisamente le idee più chiare per quanto riguarda la struttura dell’operazione, i suoi motivi e i suoi scopi, ma i nostri dubbi e le nostre perplessità riguardo la storia e riguardo i fondi e i loro movimenti sono ancora presenti, abbiamo bisogno di documenti che certifichino le nostre teorie, perciò continueremo a raccogliere informazioni con altri incontri e altre interviste, che saranno sempre documentate sulle nostre pagine social. Tutto ciò che abbiamo fatto finora ci ha fatto comprendere la difficoltà contro la quale deve imbattersi chiunque voglia usufruire di fondi pubblici . Per questo ci piacerebbe poter divulgare e comprendere quello che questi fondi offrono e Il modo in cui affrontarli . Se noi con il nostro impegno riuscissimo a fare chiarezza su tutto ciò che riguarda questo progetto potremmo essere d’esempio come cittadini attivi e impegnati per migliorare le possibilità e la quotidianità del nostro territorio . Inoltre ci stiamo rendendo conto giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, che il nostro lavoro sta dando i suoi frutti anche per quanto riguarda la nostra crescita sia interiore che delle nostre abilità: il lavorare in gruppo, il confrontarsi con enti ufficiali, la ricerca e l’analisi dei dati . Questo ci rende immensamente orgogliosi e ci fa capire come oltre al miglioramento del nostro presente il progetto ASOC ci stia aiutando per il nostro futuro.