Il solido legame tra Alghero e il suo mare, ci ha spinto e suggerito di partire esattamente dal mare . Abbiamo scelto, infatti, il progetto di completamento e razionalizzazione del porto, poiché sorpresi dallo stato di avanzamento pari allo 0%, ci siamo chiesti come mai, una risorsa socio-economica così importante, non fosse stata opportunamente valorizzata nonostante i fondi appositamente stanziati. Le prime ricerche online ci hanno reso evidente la complessità dell’iter progettuale ma, questo, anziché scoraggiarci, ci ha spinti ad analizzare con approfondimenti e numerose interviste le misteriose vicende legate al progetto. Il nostro obiettivo primario è stato, quindi, quello di aggiornare i dati di Opencoesione, nella convinzione che facendo questo, avremmo allo stesso tempo sensibilizzato le istituzioni e i cittadini sul tema porto, e così è stato! Constatato che le informazioni online erano poco aggiornate e non sufficienti per spiegare i numerosi passaggi di mano del progetto, abbiamo deciso di informarci presso il Comune di Alghero e di intervistare nel merito il sindaco Mario Bruno, insieme all’Assessore Caciotto e al RUP Crabuzza. Le informazioni raccolte durante questi contatti sono state preziosissime, e ci hanno permesso di ricostruire il tortuoso percorso dell’intero progetto dal 2006 ad oggi. Durante l’open data day abbiamo riscosso un grande successo e, una volta concluso, sono state numerose le offerte di collaborazione ricevute. Così ,nelle settimane successive, abbiamo incontrato il presidente del Mare Club D’Italia Algherese Franco Masu, Il Presidente del Consorzio Del Porto Giancarlo Piras e il Consigliere delegato della società Marina di Alghero Roberto Sechi, che ci hanno aperto gli occhi sul futuro del porto, sul quale vertono due progetti privati per la sua valorizzazione. Il nostro lavoro ed il nostro impegno hanno stimolato le istituzioni, questo ci ha reso orgogliosi per aver significativamente partecipato al miglioramento della nostra città. Il prossimo obiettivo sarà la riapertura della pagina di Opencoesione, esclusa dalle ricerche, nonostante attualmente il progetto si trovi in fase preliminare, e il RUP nella persona del geometra Crabuzza ci stia ancora lavorando. Questo significa che dovremo continuare a seguirlo con la stessa grinta e lo stesso entusiasmo e faremo il possibile per sollecitare le istituzioni affinchè mantengano gli impegni presi. Le 5 fasi di ASOC che ci hanno consentito di scoprire sempre nuove informazioni, hanno fatto nascere in noi l’interesse per il porto, che ha inaspettatamente spalancato una enorme quantità di possibilità per il futuro, che continueremo ad esplorare e a raccontare alla collettività, durante gli eventi futuri che abbiamo in programma ed ai quali siamo stati invitati.